La vita che ti scivola tra le dita, che riempe la mente di ricordi nascosti negli angoli più bui del nostro essere…
Come sarebbe stato bello fare, dire, osare in certe occasioni.
Lacrime di rassegnazione che lasciano il posto a sospiri di pace cercata e forse mai trovata.
Occhi chiusi per proteggersi dal mondo che fuori continua anche senza te ed arriva alle tue orecchie, attraverso queste finestre ,in maniera ovattata ed impersonale.
Occhi chiusi per ricordare i sorrisi smarriti e gli attimi mancati.
Respiri profondi per arrivare fino in fondo all’anima e sentirla vivere, pulsare. Cercare la pace per partire, sapendo che il viaggio a volte è senza ritorno e non contempla soste per riposare.
Cercare gli sguardi più amati e fissarli nel tempo che ci resta a disposizione per non perderli mai più e tenerli stretti a noi per paura che svaniscano con noi.
Occhi chiusi per non aggiungere tristezza alla partenza.
Forse non è questo che hai pensato quando è stato deciso di non accanirsi più terapeuticamente
… o forse si.
Gavino
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