Agli inizi del ventesimo secolo ad Haverhill (Massachusetts), Duncan MacDougall (medico statunitense, 1866–1920), cercò di misurare la massa ipoteticamente persa da un essere umano quando l’anima lascerebbe il corpo al momento della morte. Nel 1907 MacDougall pesò sei persone al momento del trapasso (nessun dettaglio viene riportato sul metodo utilizzato o sugli intervalli di misurazione) e portò i suoi risultati a sostegno della teoria che l’anima avesse un peso. Nel marzo 1907, i risultati di MacDougall vennero pubblicati dal New York Times e dalla rivista di medicina American Medicine. Gli studi, anche se ritenuti non scientifici per l’esiguo numero di campioni e la non ripetibilità, avrebbero stabilito che il peso dell’anima umana sarebbe di 21 grammi.
(tratto da Wikipedia)
Pensa te…
Herbert Asch
Quei 21 grammi mi hanno sempre colpito ( c’e’ un bel film con sean penn con questo titolo). Una volta ho paragonato quei 21 grammi con il peso della chiave che chiude gli armadietti di reparto, e in quella chiave ho individuato l’anima “lavorativa”.
ml