matrimonio

50 anni di matrimonio

Posted by rem on novembre 13, 2011
cronache / 5 Commenti

Sono le tre e vorrei provare a dormire, oggi la Tc non funziona, il 118 è stato avvisato  e l’afflusso dei pazienti è inferiore al solito, ma basta solo pensare di poter riposare,  prima ancora di pronunciare le fatidiche parole “ragazzi io proverei a mettermi  giù“ che il campanello del triage suona ripetutamente.
Provo lo stesso a stendermi ma so già che servirà solo a farmi rilassare le gambe affaticate per pochi minuti, il telefono  squilla  nella stanza del  medico di guardia. “ ci sono visite” dice Daniele dal triage.
Poi lo incontro prima di entrare in sala visita “ è una coppia di anziani, lui questa sera  le ha misurato la pressione  e l’ha trovata molto bassa così si è spaventato e l’ha portata qui” Sono nervoso, incazzato, volevo davvero riposare, domani speravo di godermi un po’ la giornata invece di morire stramazzato sul letto.
Cazzo è possibile che ormai si venga al pronto soccorso per qualsiasi cazzata, ma se la signora stava bene che cosa l’ha portata a fare e perchè cazzo le ha misurato la pressione alle tre di notte?
Non se ne può più di tutti questi anziani.
Indosso comunque la mia faccia migliore ed entro nella stanza. Di fronte a me c’è un signore  alto con un buon portamento ed un’espressione di scusa quasi avesse sentito le mie parole.
“sa dottore mia moglie ha 88 anni, ha una grave insufficienza mitralica e lei non ha voluto farsi operare ma io ho paura, ho paura che muoia, sa stiamo insieme da 50 anni”.
Ci metto un attimo ad ingoiarmi i pensieri e a sentirmi un imbecille
La moglie è lì, già stesa sul lettino tranquilla con una faccia un po’ seccata
“ è lui, è lui che ha voluto potarmi, io sto bene, non volevo venire, ma lui si spaventa sempre per ogni cosa e mi porta in ospedale  ma quando torniamo a casa mi sente.”
“Va bene signora adesso vediamo”
Gonfio il manicotto e sgonfio lentamente : 120/70,  magnifico! c’è una fibrillazione atriale (già nota) con una frequenza normale, la  signora respira benissimo da supina, la saturazione è sopra i 98% in aria ambiente, c’è  un gran soffio puntale ma non lo straccio di un rumore umido sul torace, niente all’addome, non edemi. Lei  mi guarda e sorride
“ allora dottore è vero che posso tornare  a casa ? tanto io non mi faccio operare ho già deciso, ho 88 anni, dottore. Daniele mi mostra l’ecg: ndp, sovrapponibile ai tracciati precedenti.
“Certo signora che può tornare a casa “.
Lei guarda il marito soddisfatta, lui le si avvicina per baciarla, lei lo allontana, sembrano due ragazzi, potrebbero avere cinquant’anni di meno.
Scaramucce da innamorati.
Cazzo che triste è la  vita. Lui sa che la perderà da un momento all’altro ed ha una paura del diavolo, ha tanta paura che non riesce a godersi il tempo che ancora vivranno insieme. D’altra parte, mi dice, i dottori gli hanno detto che se lei non si farà operare morirà senz’altro e di non farle fare quasi niente, nessuno sforzo, qualcuno la ha anche trattata male perchè ha rifiutato di farsi operare. Sì, lo so, in ogni categoria ci sono gli  stronzi integralisti, o fai come dicono loro o si incazzano, si offendono.
Come se non sapessero che a ottantotto anni, anche senza un’insufficienza mitralica si può morire da un momento all’altro.
O anche a quarant’anni o anche meno.
Come se non sapessero che si muore ugualmente.
Tornate a casa tranquilli, e lei non si preoccupi, la porti pure al mare con la macchina, poi quando siete lì sedetevi davanti al mare  e guardate forte più che potete,  fate finta di niente come se doveste vivere per sempre insieme, non abbiate paura.
E’ quel che mi sento dire, più o meno
Qualche volta mi scordo che le parole servono davvero.
Lui  finalmente si rilassa e sorride.
Chiudo il verbale, vorrei scrivere ‘paura di perdersi dopo 50 anni di matrimonio’
Dici poco? È una diagnosi che mette i brividi, allora scrivo ‘riferita ipotensione in nota insufficienza mitralica severa (la pz ha rifiutato l’intervento cardiochirurgico)’

E’ più corretta,  ma di verità solo l’ombra.

Rem

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