missioni

entro in c ward… poco dopo

Posted by Aral on marzo 03, 2011
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Poco dopo entro in C ward. Provo a non farci caso, ma spontaneamente butto l’occhio sul letto vuoto. Lei è tornata alla missione cattolica, un’oasi di felicità, dove ha la possibilità di studiare e stare assieme ad altre ragazze diversamente abili, perché abili lo sono ma a modo loro, con le loro difficoltà che non hanno vergogna di nascondere. E anzi di mostrare su un palco dove danzano con i loro sogni, le loro protesi, le loro carozzine. Si, danzare! Perché tra i vari progetti della missione c’è anche una scuola di danza per ragazze disabili.

Poco dopo la sua ammissione nel nostro ospedale Reaksa è distesa su un lettino, in attesa di entrare in sala. Sul quel letto immenso, i suoi occhi sembrano ancora più grandi. I nostri chirurghi provano a toglierle le ossa del coccige, puliscono bene la piaga e cominciano così le medicazioni ogni due giorni. Comincia cosi l’ennesima speranza di guarigione, quella che accomuna tutti noi, tutto lo staff di Emergency, ognuno di noi guarda i pazienti con questa attesa.

Poco dopo comincia l’amicizia con Chanta, la bambina saltata su una mina con la sua famiglia, e salvata grazie alla bravura dei nostri medici e infermieri. E con Soknga, la bambina con l’osteomielite a cui si tenta di salvare la gamba. Tutte e tre giocano assieme, vanno a mangiare assieme, si toccano, si guardano, si rispettano, ognuna con la sua disabilità.

Poco dopo arriva un materasso ad acqua donato da Emergency alla missione cattolica, il cuscino antidecubito per la carozzina e alcune medicazioni speciali dalla generosità di alcune persone dall’Italia.

SI, poco dopo aver visto gli occhi e il sorriso di Reaksa non si può fare a meno di volerle bene e di desiderare di vederla danzare con la sua carozzina negli abiti tradizionali Cambogiani.

Buona fortuna Reaksa. Che la gioia dei tuoi occhi rispecchi la tua vita.

Aral

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