Coscienza nosocomiale

Scritta da Narcogigi su gennaio 10, 2012
poesie

Gioventù e senescenza
media età e adolescenza,
sirene, ascensori e bianche lenzuola,
mille dilemmi per una stanza sola,
vizi e virtù sotto un camice bianco,
un vecchietto smarrito sulla scala già stanco,
infermieri nervosi, svogliati o gioviali
premurosi, seri e a tratti geniali.
Disordine, lavori in corso in amministrazione,
destini di pazienti in mano alla regione,
ippocratismo e deontologia lontani sapori
volpi laureate e avvoltoi come attori,
beante e diffusa indifferenza,
da cui a volte imprevista riaffiora
una nosocomiale coscienza,
che incrocia sguardi, ricordi e pensieri
riconducendo i pazienti ad impliciti doveri,
per onorare un’utopica morale
che accarezza lo spirito alleviando il male.

Narcogigi

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