Show a little faith, there’s magic in the night

Scritta da Picu su agosto 12, 2013
emozioni
Foto di MV

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La notte è sinestesia. È freddo azzurro nel corridoio da camminare o correre, é il fiato duro dell’aver corso troppo rispetto alle tue possibilitá fisiche, è il battito del cuore dolce o amaro, quando comunque salta fuori dal petto, caldo. È caffè bruciato, mal di stomaco, nausea da troppe patatine. È adrenalina in scariche gialle, e ipotensione quando l’hai finita. E’ il caldo grigio del letto quando stai finalmente vasodilatandoti e abbandonandoti, e il rosso incazzato di quando risquilla di nuovo quell’accidenti di cicalino. La notte è musica calda, quella che scegli tu a farti compagnia. È luce bassa sulla scrivania bianca, tra cartelle e biscotti e tazze di caffè. È il verde dell’ecg e il rosso molesto degli allarmi. Non c’è senso tradito dalla notte, negletto. È il tocco freddo del metallo in mano, l’odore del sangue, il rumore della tua paura. È una luna accesa fuori, a giudicarti. E’ il respiro dell’alba, la luce che arriva finalmente a farti coraggio. È il freddo dei tuoi visceri, quando non termoregoli più, o il caldo della pelle sporca e appiccicosa, al mattino. È il dentifricio che fa a pugni col kebab, è la cicca che mastichi per non addormentarti, è la nausea del troppo sonno, l’emicrania tagliente del mattino. È il piccolo brivido del pensare che sei solo tu, è la soddisfazione del pensare che sei solo tu. È il viaggio al termine delle tue paure.

Picu

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