Il ragazzo di vent’anni

Posted by slowlyslowly on settembre 24, 2013
poesie / 3 Commenti
Foto di GN

Foto di GN

Il ragazzo

vent’anni

così bianco

mi avevano detto

-guarda oggi c’è un ragazzo di vent’anni-

e così entro nella sua stanza

-lui è così bianco in viso-

è un bellissimo ragazzo,

respira regolarmente

dorme

è sedato

-mi dicono-

ci sono due amici

e la nonna –

lui è così bello

e respira regolarmente

sulla maglietta

come portiamo tutti d’estate

su e giù va il suo respiro

come me ora, in questo momento

che ho anch’io questa maglietta simile

e il mio respiro va su e giù

come il suo ora

-sono entrata

e ho guardato-

mi avevano preparato-

guarda che oggi c’è un ragazzo

giovane di vent’anni-

mi avevano preparato

ma non si è mai preparati

a quello che davvero succede

-è il bello della vita-

è successo

che da lui steso nel letto

che dormiva

con il viso però del dolore

che fortuna sua non provava-

è successo

che da lui

mi è arrivato un gran calore

mi è arrivato al cuore

lo chiamo compassione

ma ne ho avuto paura

abbiamo paura di ciò che ci fa bene-

ho avuto paura d’esserne travolta

forse cambiata

cambiata in meglio

questo è certo-

che l’ho subito frenata,

arrestata

e ho preferito averne paura

e l’ho trasformata in semplice guardare

e chiedere agli amici

volete un pò di thè?

Slowlyslowly

Tags: ,

I tuoi vent’anni

Posted by slowlyslowly on settembre 22, 2013
cronache / Nessun commento
Foto di GN

Foto di GN

Se penso a te, ai tuoi vent’anni, alle lacrime dell’infermiera -Ha l’età dei nostri figli- e al non saper che dirle, perdo quel briciolo di fede che ho raccolto come fresca acqua piovana con tanta fatica e così tanto tempo; e tremo all’idea della paura, della tua ragazzo di vent’anni, e della mia.

-Eppure- dice l’infermiera -senza la paura la nostra specie non sarebbe sopravvisuta. Allora perché il buddismo insegna ad eliminarla? Essere inermi di fronte alla nostra morte o, come si usa dire, accettarla o addirittura viverla come il momento supremo di tutta la vita, è essere saggi?

Ci vuole la fede incrollabile, ci vuole un’intera società che pratichi da millenni la fede in un paradiso o in una rinascita, e non questa nostra società che crede solo nella materia e rifiuta lo spirito. Ma poi dopo tanto pensare  a quel ragazzo di vent’anni si è così stanchi, più che altro così stanchi. Stanchi…sì stanchi, che anche la paura o il dubbio o la delusione si sciolgono, almeno per un po’.

Slowlyslowly

Tags: ,

La noncuranza

Posted by slowlyslowly on luglio 03, 2013
poesie / Nessun commento
foto di GP

foto di GP

La noncuranza

è aiutare qualcuno

a fare un gesto

anche se

ce la può fare da solo

slowlyslowly

Tags: ,

All’hospice

Posted by slowlyslowly on giugno 24, 2013
poesie / 1 Commento

 

gp-mano-aggrappata2

 

E’ come se i gesti

avessero un modo diverso
un valore diverso
come se anzi
qui acquisissero un valore
che altrove
non hanno più
o non hanno mai avuto –
gesti di mani
di occhi
di mente –
gesti
che qui hanno un peso
perché nulla qui è per caso

Tags: ,

Qualcosa in comune

Posted by slowlyslowly on gennaio 07, 2013
poesie / 2 Commenti

foto di MV

Qualcosa in comune

Ciliegie, un nome

qualcosa insomma in comune

su cui transitare per poter parlare-

ponti-

uno almeno-

e si torna a sedere in poltrona

a muovere le mani

a portare un golfino sulle spalle

da trattenere se scende-

qualcosa in comune

da trattenere- di cui parlare-

“ Mucche ne avevano 200, tori 100!”-

gli occhi si illuminano a questi

mitici numeri-

numeri da Odissea

e sacrifici agli dei

su spiagge bianche

e mari calmi o in tempesta-

Ulisse, Achille,

altri nomi, anche i nostri-

qualcosa in comune-

se non si ha

si è muti

slowlyslowly

Tags:

Un giovedì di qualche settimana fa

Posted by slowlyslowly on dicembre 29, 2012
poesie / Nessun commento

foto di MV

foto di MV

Spesso si fanno belle chiaccchiere all’Hospice –
non sempre capita
ci dev’essere un pò di gioia in noi perché capiti –
qualche settimana fa si è parlato di giovinezza e vecchiaia –
e A. che ha 50 anni si è meravigliata
che abbiano cominciato a darle del lei
e una signora le ha detto: alla sua età mettevo la minigonna
e io ho detto: che bella la minigonna
e poi ho detto che sono entrata nell’età anziana
e una ragazzina davanti a me
rideva di tutto quello che dicevamo
e poi ho scoperto che ha tre figli –
eravamo in quel momento tutte donne –
a parte me e A. erano madri, figlie di persone
che nelle stanze erano a letto e stavano male –
ma lì nella nostra sala del thé c’era questa atmosfera
che mi faceva bene al cuore –
e prima ero andata a trovare A. nella sua stanza
ed ero contenta di vederlo parlare con un suo amico in visita –
mi ha guardato e chiesto: quali novità?
abbiamo accennato alla lotta dei minatori sardi –
poi lui mi ha detto: stai proprio bene oggi –
sì, gli ho risposto, hai visto mi sono messa anche la collana –
ho visto, ho visto, mi ha detto lui

Tags:

Visione verde

Posted by slowlyslowly on dicembre 14, 2012
poesie / 2 Commenti
foto di MV

foto di MV

C’è musica
e cibo
un vero buffet,
c’è una festa oggi
qui all’Hospice –
nella sua stanza l’uomo la ignora,
è tutto preso dalla sua visione verde –
” ci provo”, dice –
c’è il verde nella tela
e penso sia il verde
di questa primavera
piena di pioggia a sole –
non vuole i pasticcini
non vuole il thè
vuole la sua visione verde,
così la fa

Tags:

Ieri all’Hospice

Posted by slowlyslowly on dicembre 06, 2012
poesie / 2 Commenti

foto di MV

foto di MV

Solo all’Hospice

appena esco dall’ascensore

e vedo la nostra stanza

la tisaneria – salotto

entro senza neanche saperlo

nel Qui e Ora –

i tavoli da sistemare

sono solo tavoli da sistemare –

e la bella tovaglia fiorita

è solo la bella tovaglia fiorita –

e i bicchieri e i piatti

sono solo bicchieri e piatti –

e salutare infermieri e dottori

viene spontaneo

e senza altri pensieri –

qui il cielo fuori dalla finestra

è solo cielo

cose e persone

sono solo cose e persone

senza aggettivi – giudizi -opinioni

senza fretta, ansia –

porte chiuse ce n’è anche qui

ma gli occhi di ieri

erano finalmente uguali ai miei

forse perché erano

chiari come i miei

e fissavano come i miei

mentre ironizzavano sulla morte

i nostri occhi si sono fissati –

quei secondi in più

che di uno sguardo fanno un discorso –

è lo stupore che dobbiamo morire

e non c’è scampo.

slowlyslowly

Tags:

La prova interiore

Posted by slowlyslowly on novembre 28, 2012
poesie / Nessun commento

foto di MV

foto di MV

Com’è guardarsi

negli occhi nella malattia?

Temere per lui/lei

trattenere la disperazione e il pianto

gioire del suo sorriso

che scaccia la morte nera

la fa per un attimo

bianca di luce –

voglio le prove

voglio dentro di me le prove

della nostra

prossima vita

slowlyslowly

Tags:

Catene d’oro

Posted by slowlyslowly on novembre 22, 2012
poesie / Nessun commento
foto di MV

foto di MV

Ho letto poesie

in una casa ammalata

dove io

egoista

trovo la pace-

allora una giovane donna

ha letto anche lei poesie

su un nido vuoto-

e un’altra donna

ha cantato

parole di musica

sacra-

aiutaci o Signore

Dio, Gesù, Buddha-

qualunque nome

t’abbiano dato-

se uno Spirito Santo

ci guida e ci porta

fuori dall’Inferno

della paura,

aiutaci-

a preservare,

rendere durevoli

questi tre momenti

di pura gioia comune-

ad entrare nella foresta

della paura

e lì trovare,

come per caso,

la gioia.

slowlyslowly

Tags: