era la solita triste storia

Scritta da tartaruga su novembre 21, 2008
testimonianze

Io Babette l’ho vista arrivare in PS e l’ho aspettata… l’ho aspettata due lunghe ore in triage con il marito, a cercare di rassicurare chi non può e non vuole essere rassicurato perchè Babette ha poco più di 30 anni e perchè Babette ha un fagottino di 20 giorni che la aspetta a casa… Poi Babette arriva e scende dall’ambulanza e basta uno sguardo… basta uno sguardo per pensare che questa è una delle solite tristi storie di pronto soccorso, basta uno sguardo per riuscire solo a vedere una strada senza ritorno in quel corpo in cui l’aria circola spinta da chi preme il pallone, basta uno sguardo per non riuscire più a guardare negli occhi il marito, mentre lo consigli per organizzarsi per il latte della bimba… quello sguardo, che per due ore mi ha consumata cercando di capire cosa io sapessi più di lui e non volessi dirgli, l’ho rivisto alcune settimane fa mentre ero nell’atrio dell’ospedale, in una giornata delle più nere, in cui non ti rendi conto che al mondo non esisti solo tu e i tuoi problemi… ma in quello sguardo non c’era più la disperazione rassegnata che ricordavo, c’era una luce di speranza che in pochi occhi ho visto così intensa… ed è scattato qualcosa mentre cercavo nella memoria dove avessi già visto quello sguardo… ODDIO BABETTE! Ed è un attimo in cui inizio a cercare tra i volti nell’atrio, un attimo in cui cerco, cerco, cerco e… vedo un capannello di persone, che piano piano si apre davanti ai miei occhi come un fiore che sboccia ed al centro… Babette con il suo fagottino in braccio!! Ed è un attimo scrosciare in un pianto liberatorio ed è un attimo abbracciarla fin quasi a schiacciare il fagottino, anche se Babette non mi conosce e non ci siamo mai parlate… il marito le dice che sono l’infermiera di cui le ha parlato e che ha aspettato con lui, stringo la mano alla mamma di Babette con le guance rigate di lacrime… e questo mi basta, posso andare a lavorare con un sorriso che da qualche giorno avevo perso, perchè è il lieto fine di cui avevo estremamente bisogno…
(riferito a “il sonno di Babette” del 25/08/08)

tartaruga

1 Commento

Rispondi a detto Omen Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>