Mi mancheranno… i rumori sommessi dei monitors di notte e le luci azzurrate in modalità sleep che rendevano tutto un po’ fiabesco, facendomi sperare in un lieto fine…
Non mi mancherà scoprire che dovrò fare due turni in più a settimana perchè l’Azienda non sostituirà la collega in maternità…
Mi mancheranno le consegne mattutine, lunghe, corte, accompagnate dal profumo del caffè preso in fretta davanti al computer dove appare la cartella informatizzata …
Non mi mancherà l’apparente asetticità delle parole scritte al PC che sintetizzano, o dilatano, un turno massacrante in Rianimazione …
Mi mancherà l’orgoglio di vecchietta non tecnologica che per amore dei pazienti, e solo per loro, ha imparato a destreggiarsi nel mondo dell’informatica …
Non mi mancherà il chirurgo strafottente che non sa e non vuole riconoscere le proprie inadeguatezze, e dall’alto del suo metro e novanta pensa di aver ragione di me, alta un metro e un barattolo ma con tanta ragione da vendere…
Mi mancherà quella solidarietà di fronte ad un’urgenza, il momento in cui devi accettare anche umilmente il consiglio dell’infermiere smanicato che ne ha viste più di te e per questo ha la chiave giusta per aiutare il tuo paziente …
Non mi mancherà la rabbia di un’inchiesta assurda e immotivata, basata su luoghi comuni di magistrati ottusi, incapaci di comprendere che siamo un gruppo con un solo scopo: migliorare la situazione di una persona inerme che ci è stata affidata da Qualcuno che tutto sa …
Non mi mancherà di essere padrona del mio tempo, sempre sacrificando famiglia, affetti, sogni, al lavoro, agli orari impossibili, alla mancanza di levità nello svolgerlo…
Mi mancherà l’illusione di poter essere utile a chiunque possa aver bisogno di me, perché le sofferenze altrui sono sempre più importanti di me stessa…
Non mi mancherà il cinismo e l’indifferenza di chi ha scelto questa professione per motivi egoistici e di interesse …
Mi mancherà il rumore dei miei passi lungo i corridoi dell’ospedale, il brusio continuo di sottofondo, il cigolio delle barelle in movimento …
Non mi mancherà scoprire una volta di più che mancano le risorse, umane e tecnologiche, ma non mancano le buone idee, per cui bisogna fare salti mortali come al solito, e inventare nuove soluzioni possibilmente a costo zero…
Sono più le cose che mi mancheranno che le altre, per fortuna, e ancor di più col passare dei giorni me ne renderò conto, e sarà bello scoprire che le scelte fatte a vent’anni si sono rivelate, per me, vincenti; ma insomma, anche se continuo a sognare l’ospedale, anche se mi sveglio sempre alla solita ora anche senza sveglia, anche se lunedì o domenica non fa differenza … c’è poco da fare: SONO IN PENSIONE !
S’era capito ?
Magamagò